martedì, settembre 02, 2008

Il Ballo degli Scienziati....

Quando furono diramati gli inviti per il Gran Ballo degli Scienziati...

Pierre e Marie Curie irradiarono entusiasmo;
Einstein penso' che sarebbe stato relativamente facile parteciparvi;
Volta si senti' elettrizzato;
Ampere non ne fu messo al corrente;
Ohm al principio oppose resistenza;
Boyle disse che era troppo sotto pressione;
Edison penso' che sarebbe stata un'esperienza illuminante;
Stephenson si mise a sbuffare;
i fratelli Wright si sentirono volare;
il dottor Jekyll declinò, dicendo che ultimamente non era se stesso;
Morse avrebbe preso la linea 2 e sarebbe arrivato alle 8 in punto;
Franklin disse che sarebbe arrivato in un lampo;
Meucci avrebbe telefonato per conferma;
Von Braun sarebbe arrivato come un missile;
Fermi disse che era una notizia atomica;
la moglie di Coulomb si senti' carica;
Hertz si senti' sulla cresta dell'onda;
Joule dovette rinunciare per problemi di lavoro;
Nobel esplose di gioia per la notizia;
Kelvin disse che era in grado di partecipare;
Fourier si scusò, dicendo che ultimamente stava malissimo, era dimagrito molto: pareva uno spettro;
Cantor rifiuto: preferiva gli insiemi piu compatti;
Abel invece accetto' di buon grado: si trovava bene in gruppo...
Avogadro non fu avvisato: nessuno si ricordava il suo numero;
Planck chiese quanto costava;
Mendeleiev disse che non gli andava di stare a tavola con certi elementi;
Heisenberg non aveva la suffciente determinazione per andarci;
Dirac disse che odiava questi formalismi;
Carnot rispose che a lui non faceva ne caldo ne freddo;
Hilbert disse che secondo lui non c'era abbastanza spazio;
Banach aveva la moglie incinta, e aveva già avuto le contrazioni;
Cauchy sarebbe venuto con l'HF integrale;
Secondo Menedelbrod ci sarebbe stato troppo caos;
Laplace si sentiva trasformato dalla notizia;
Foucault stava a Milano, ma sarebbe arrivato in serata col pendolino;
Taylor aveva una serie di impegni;
Henry doveva studiare, e non si sarebbe lasciato indurre in tentazione;
Arnold si presentò col suo gatto;
Riemann si scrisse l'indirizzo su un foglietto;
Secondo Poincarè ci sarebbe stato troppo caos;
Mandelbrot partì con l'dea di infrattarsi con qualche autosimile;
Kolmogorov non badò molto all'abbigliamento, si mise qualcosa di funzionale (Kirchoff invece indossò una bella maglia e si fece il nodo alla cravatta);
E... Dirac prese la sua Lancia Delta... arrivò prima di Cauchy che per la troppa fretta ruppe il differenziale della sua macchina.

Il Teorema del Salario

Il teorema del salario (TdS) afferma che gli uomini di cultura non potranno MAI guadagnare tanto quanto gli uomini d'affari.
Il teorema si può dimostrare risolvendo una semplice equazione.

DIMOSTRAZIONE:

l'equazione si basa su due assiomi:
Assioma n.1: La Conoscenza è Potenza;
Assioma n.2: Il Tempo è Denaro.

E' noto che:

Potenza = Lavoro/Tempo

Applicando quindi gli assiomi 1 e 2 si ha:

Conoscenza =
Lavoro/Denaro

Otteniamo dunque facilmente che:
Denaro =
Lavoro/Conoscenza

Si deduce:

- se la Conoscenza tende a zero, il Denaro tende verso infinito, qualunque sia la quantità di
lavoro, anche se molto piccola;
- viceversa, quando la Conoscenza tende verso infinito, il Denaro tende a zero anche se il
lavoro è molto elevato.

Conclusioni:
Meno conoscete e più guadagnerete!
Se avete avuto qualche difficoltà di comprensione, ci sono buone possibilità che prima o poi facciate molta grana.
Se invece avete capito tutto, siete fregati!!!