Innanzitutto un applauso a Giulia e Jacopo, che, come suol dirsi, sono arrivati dopo i fochi.
Gradito dal festeggiato il presente e gradita la loro compagnia, nonostante la torta cioccolato e peperoni sia stata disdegnata.
La parte precedente della serata ha visto stomaci e mascelle dei più impegnati su vari fronti, dolci e salati, con particolare attenzione alle bevande. Tra i piatti presentati, oltre alle già citate opere d'arte della sottoscritta, facevano la loro porca figura il mitico "tortino di Mau" (ai carciofi, merda e rucola), presentato sotto forma di scultura post moderna, la pappa al pomodoro della Vera e le polpette al tonno, esiliate all'addiaccio nel vano tentativo di attirare commensali all'esterno.
Il Kamasultra di Jacovitti by Mau e le intramontabili sigle dei cartoni hanno concluso la serata.
Per la sottoscritta "fatal fu l'arachide" mista alla brezza diaccia della notte sanfredianina. A nulla valsero le imploranti richieste di aiuto rivolte nottetempo al Tarchiapone Russante per assistermi con una camomilla calda: la testa me la sono tenuta su da sola e l'acqua per la camomilla l'ho bollita nel tegame della pasta, perché quelli più piccoli erano sudici.
Almeno avesse smesso di russare...
Per fortuna non c'erano gli imbianchini a rompere...
sabato, ottobre 14, 2006
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2 commenti:
Il tortino di Mau ai carciofi, merda e rucola? Sie, da provare!
Bah in realtà non c'è merda né rucola: solo ricotta, uova, porri, prosciutto, cacao e vomito di cinghiale in brodo
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